22 Apr La moda dei Cabinati nei locali
Dopo aver superato sia l’industria americana del cinema (con 2,7 miliardi di dollari di entrate) che quella musicale (2,7 miliardi di dollari) nel 1981, il mercato dei videogiochi raggiunse il picco nel 1983. Le vendite totali di quell’anno furono comprese tra i 5 e i 6 miliardi di dollari. Alcuni credevano che i videogiochi arcade fossero una moda passeggera, perché gli adolescenti e tutti gli altri sarebbero tornati ai media popolari, come la musica o il crescente mercato dei videogiochi domestici.
Ma il mercato videoludico è cresciuto, tale da essere oggi uno dei business più proficui dell’intera industria informatica, ma i tempi sono cambiati e le sale giochi non sono più disseminate in ogni città come alla fine degli anni ’90 e i cabinati sono stati spenti per molto tempo.
Ma da qualche anno a questa parte qualcuno ha cominciato a riaccenderli, e a vivere le emozioni di un tempo attraverso un tubo catodico e due joystick, riportando in auge la moda dei cabinati che oggi vedono la loro presenza in locali e case come veri e propri oggetti di arredamento.
Ma non tutti li trattano da reliquie: in molti lasciano i cabinati al loro destino, ovvero quello di permettervi di giocare anche l’ultimo gettone che avete in tasca!
Uno dei locali più famosi per i propri cabinati è “Arcade and Food”, l’hamburgeria di Via Nomentana 1111 completamente dedicata al mondo del cinema e dei videogiochi, che mette a disposizione dei propri clienti tutti i cabinati più famosi all’interno delle proprie mura, così da permettervi di giocare a Pac-Man tra un panino, una birra ed una risposta al quiz del mercoledì!